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29 Marzo 2005 ARCHEOLOGIA
cumbriaonline
IL VALLO DI ADRIANO POTREBBE COLLEGARE ALLE FRONTIERE DEL PASSATO
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Le frontiere dell´Impero Romano potrebbero ritrovare l´antico splendore grazie ad progetto che unificherebbe il Vallo di Adriano, unendolo alla catena di forti e mura per tutta Europa, in un unico Sito Patrimonio dell´Umanità.

Una tale iniziativa creerebbe un rivale europeo alla Grande Muraglia Cinese ed una maggiore spinta al turismo in Cumbria.

Una proposta anglo-tedesca sarà vagliata con attenzione dal Comitato per il Patrimonio dell´Umanità in Luglio, al fine di creare un nuovo sito da inserire nella Lista, chiamato "Frontiere dell´Impero Romano".

Il Vallo di Adriano possiede già lo status di patrimonio dell´Umanità, ma non ha collegamenti con le migliaia di miglia di antichi confini romani in paesi come Austria, Slovacchia e Germania – 300 miglia di forti e fossati.

I romani costruirono il Vallo di Adriano come difesa attraverso il continente europeo circa 2, 000 anni or sono per definire il loro Impero e come simbolo di forza.

L´antico confine si estende dalla Solway Firth fino al Marocco e attraverso 22 paesi.

Se la proposta fosse accolta, si spera si possano ristabilire forti legami con gli altri siti, e che ciascun paese lavori insieme al fine di sviluppare, restaurare e valorizzare la propria sezione del muro.

Un milione di persone visita ogni anno il Vallo di Adriano, e si stima che potrebbero crescere del 30% nella prossima decade.